La Corte Europea modifica le regole sulla ricusazione dei giudici
La Corte europea dei diritti dell’uomo ha pubblicato oggi sul suo sito web una nuova versione del suo regolamento, che include diverse modifiche all’articolo 28 sulla ricusazione dei giudici. Queste modifiche sono state adottate dalla Corte plenaria il 15 dicembre 2023 ed sono entrate in vigore il 22 gennaio 2024. Si inseriscono nel contesto di una serie di riforme procedurali che sono state sottoposte all’esame della Corte plenaria nel 2023.
L’articolo 28 del regolamento della Corte assicura l’attuazione rigorosa del principio di imparzialità giudiziaria, che è cruciale per la difesa dello stato di diritto, la salvaguardia dei diritti umani e una corretta amministrazione della giustizia. La nuova versione ricorda le ragioni per le quali un giudice non può presiedere su un determinato caso e rafforza il nucleo centrale del quadro procedurale che regola la ricusazione dei giudici codificando esplicitamente la pratica esistente secondo cui le parti nel procedimento possono richiedere la ricusazione di un giudice.
L’articolo modificato è accompagnato da un’istruzione pratica sulla ricusazione dei giudici, anche questa pubblicata oggi dal Presidente della Corte. Tale istruzione pratica ha lo scopo di chiarire ulteriormente le procedure previste dall’articolo 28, che garantisce alle parti la possibilità pratica ed effettiva di sollevare qualsiasi questione di imparzialità di un giudice e la procedura da seguire in tali casi. Infine, al fine di garantire la massima trasparenza e accessibilità del processo giudiziario presso la Corte, è ora disponibile sul sito web della Corte un elenco completo delle diverse formazioni giudiziarie operanti in ciascuna delle cinque sezioni, con l’elenco dei giudici unici designati dagli Stati. Le parti potranno quindi identificare più facilmente in anticipo i giudici che presiederanno nelle diverse formazioni della Corte.
Le modifiche all’articolo 28 sono state apportate dopo ampie consultazioni con le parti interessate, in particolare con le Parti contraenti, le organizzazioni con esperienza nella rappresentanza dei ricorrenti e diverse associazioni forensi, che hanno presentato le loro osservazioni scritte.
Il testo integrale delle modifiche all’articolo 28 del regolamento della Corte è disponibile qui.
Le decisioni e le sentenze emesse dalla Corte, nonché ulteriori informazioni su di essa, possono essere consultate su www.echr.coe.int.
Avv.Alessandro Savoca
E’ iscritto all’Ordine degli Avvocati di Palermo dal 2010, E.D.S. Robert Schuman 2011 Strasbourg Alumni
Le Sue aree di competenza sono il Diritto Internazionale Eurounitario, le Fonti dell’Unione Europea, La Convenzione Europea Dei Diritti Dell’Uomo (CEDU) nel Diritto Civile dei Contratti, Tutela della Proprietà, Diritto D’Autore, Diritto alla Riservatezza ed all’Oblio, Mediazione ed Arbitrato, Accesso alle Corti Europee, Diritto dei Media e dell’Informazione, Diritto ad un Equo Processo in un termine ragionevole, Case Law della Unione Europea.
Conciliatore Societario, Mediatore Civile e Commeciale dal 2010, Formatore in materia Internazionale presso il Ministero della Giustizia; Già Delegato Regionale del Tribunale Arbitrale Giudiziario Europeo nel 2013.