La mediazione civile e commerciale offre vantaggi non solo per risolvere controversie, ma anche in termini di benefici fiscali. Grazie al credito d’imposta previsto dal Decreto Legislativo 28/2010, chi partecipa a una mediazione obbligatoria o su invito del giudice può recuperare parte delle spese legali. Questo incentivo è rivolto a coloro che sostengono i costi dell’onorario dell’avvocato e le spese di mediazione. Ecco una guida pratica su come ottenere il massimo da questa agevolazione fiscale.
Cos’è il Credito d’Imposta per la Mediazione?
Il credito d’imposta per le spese legali in mediazione è un incentivo fiscale che permette alle parti di recuperare parte dei costi sostenuti per il compenso del proprio avvocato. È disponibile sia per mediazioni con esito positivo (accordo) che senza accordo.
Quanto Posso Recuperare?
Mediazione con Accordo: Fino a 600 euro.
Mediazione senza Accordo: Fino a 300 euro.
Massimale Annuale: 2.400 euro per individui e 24.000 euro per aziende.
I crediti possono essere utilizzati in compensazione tramite modello F24.
Chi Può Beneficiare del Credito d’Imposta?
Le persone fisiche e giuridiche che partecipano a una mediazione obbligatoria o demandata dal giudice per controversie civili e commerciali.
Come Richiedere il Credito d’Imposta
1. Compila la Domanda Online: Accedi al portale del Ministero della Giustizia (www.giustizia.it) usando SPID, CIE, o CNS.
2. Dati Richiesti:
Numero del procedimento di mediazione.
Data e importo della fattura dell’avvocato.
Valore della lite.
3. Scadenza: Presenta la domanda entro il 31 marzo dell’anno successivo.
Altri Benefici Fiscali nella Mediazione
Oltre al credito d’imposta per le spese legali, esistono agevolazioni come:
Esenzione da imposte di bollo e diritti per i documenti del procedimento.
Recupero del contributo unificato se la causa si conclude con accordo di conciliazione.
FAQ
D: Questo credito si applica anche alla mediazione volontaria?
R: No, il credito è specifico per mediazioni obbligatorie o su invito del giudice.
D: Come posso sapere se la mia pratica è idonea?
R: Consulta il tuo avvocato o visita www.giustizia.it per i requisiti specifici.
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Conclusione
Il credito d’imposta per le spese legali nella mediazione offre un’opportunità per risparmiare sui costi della controversia. Consulta il tuo legale per garantire di soddisfare tutti i requisiti e sfruttare al massimo questa agevolazione fiscale.
E’ iscritto all’Ordine degli Avvocati di Palermo dal 2010, E.D.S. Robert Schuman 2011 Strasbourg Alumni
Le Sue aree di competenza sono il Diritto Internazionale Eurounitario, le Fonti dell’Unione Europea, La Convenzione Europea Dei Diritti Dell’Uomo (CEDU) nel Diritto Civile dei Contratti, Tutela della Proprietà, Diritto D’Autore, Diritto alla Riservatezza ed all’Oblio, Mediazione ed Arbitrato, Accesso alle Corti Europee, Diritto dei Media e dell’Informazione, Diritto ad un Equo Processo in un termine ragionevole, Case Law della Unione Europea.
Conciliatore Societario, Mediatore Civile e Commeciale dal 2010, Formatore in materia Internazionale presso il Ministero della Giustizia; Già Delegato Regionale del Tribunale Arbitrale Giudiziario Europeo nel 2013.