Règlement Amiable article 6 § 1 de la Convention et de l’article 1 du Protocole no 1 (inexécution ou exécution tardive de décisions de justice internes)

Successo a Strasburgo per n. 34 ricorrenti dello SLB – AVVOCATI i quali avevano presentato ricorso contro lo Stato Italiano per la mancata esecuzione di una sentenza di condanna dell’Italia divenuta definitiva e a loro favorevole, e che non sono stati pagati entro il ragionevole termine di sei mesi. Il Governo con la dichiarazione unilaterale ha ammesso le loro ragioni, offrendo una somma in cambio della cancellazione del ricorso, e dichiarando che, in effetti, v’era stata violazione del loro diritto ad ottenere un processo equo in un termine ragionevole, nonché del loro diritto di proprietà (sotto il profilo del mancato pagamento di un’obbligazione pecuniaria da parte dello Stato). BIAGINI contre l’Italie et 116 autres requêtes (i nostri tre ricorsi n. 13003/16 – 17008/16 – 22674/16)

“Par ces motifs, la Cour, à l’unanimité,
Décide de joindre les requêtes ;
Prend acte des termes de la déclaration du gouvernement défendeur et
des modalités prévues pour assurer le respect des engagements ainsi
pris ;
Décide de rayer les requêtes du rôle en vertu de l’article 37 § 1 c) de la
Convention concernant l’inexécution ou l’exécution tardive de décisions
de justice internes (articles 6 § 1 de la Convention et 1 du Protocole no 1
à la Convention)”

Legge 104 comma 5 – Il militare (Esercito, Carabinieri, Aeronautica, Marina) ha diritto a scegliere la sede più vicina alla persona da assistere

L’art. 33 comma 5 legge n. 104/92 prevede che il lavoratore di cui al comma 3 (il lavoratore dipendente, pubblico o privato, che assiste persona con handicap in situazione di gravità, coniuge, parente o affine entro il secondo grado, ovvero entro il terzo grado qualora i genitori o il coniuge della persona con handicap in situazione di gravità abbiano compiuto i sessantacinque anni di età oppure siano anch’essi affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti) ha diritto a scegliere, ove possibile, la sede di lavoro più vicina al domicilio della persona da assisteree non può essere trasferito senza il suo consenso ad altra sede.

La norma è applicabile al personale militare compatibilmente con il proprio stato e nel limite, per il personale di Esercito italiano, Marina militare, Aeronautica militare e Arma dei Carabinieri, delle posizioni organiche previste per il ruolo e il grado, vacanti nella sede di richiesta destinazione.

Ora, pur non essendo il trasferimento ai sensi dell’art. 33 comma 5 un diritto assoluto del dipendente interessato, quando si vanno a graduare gli interessi coinvolti, se sussiste per la qualifica rivestita la disponibilità di posti nella sede richiesta l’assistenza alla persona in condizione di handicap prevale ed è prioritaria rispetto ai trasferimenti da effettuarsi secondo gli interpelli periodici a livello nazionale (che hanno lo scopo di soddisfare le esigenze di rientro nella sede di origine in base all’anzianità di servizio maturata).

Grava peraltro sull’Amministrazione datrice di lavoro l’onere di dimostrare l’esistenza di ragioni oggettive tali da rendere prevalente l’interesse organizzativo a trattenere il dipendente nell’attuale sede e, per l’effetto, recessivo l’interesse alla tutela del congiunto disabile al quale prestare assistenza (così T.A.R. Toscana Firenze, Sez. I, 15/07/2016, n. 1214;T.A.R. Abruzzo L’Aquila, Sez. I, 13/01/2017, n. 24; T.A.R. Emilia-Romagna Bologna, Sez. I, 13/01/2017, n. 23; T.A.R. Toscana Firenze, Sez. I, 19/09/2016, n. 1369; n. 218/2013 del T.A.R. Trento; n. 4047/2012 e n. 4106/2012del Consiglio di Stato, nonché da altre analoghe sentenze TAR Lazio, Sezione I quater, 16 giugno 2011, n. 7525; TAR Piemonte, Sez. I, 20 ottobre 2011, n. 1103; TAR Lombardia, Sez. IV, 2 marzo 2012, n. 698; Cons. Stato, Sez. III, 26 ottobre 2011, n. 5725).

Infatti, nel solco della giurisprudenza testé citata, con una recentissima sentenza, il Consiglio di stato (chiarendo ed ampliando il proprio orientamento) ha affermato che l’insufficienza di organico non è una ragione sufficiente per negare il trasferimento al dipendente(Consiglio di Stato, Sezione IV, sentenza n. 5983 del 05 dicembre 2017 con deposito in segreteria in data 20 dicembre 2017 nonché dell’ordinanza interlocutoria n. 2667 del 18 maggio 2017).

Invero, il diritto del dipendente pubblico ad ottenere il trasferimento a una sede di lavoro che consenta di prestare assistenza al congiunto disabile (configurato, ai sensi dell’art. 33, comma 5, l. n. 104 del 1992, con l’espressione “ove possibile”) non viene meno nel caso in cui l’Amministrazione che si oppone non dia adeguata prova delle ragioni oggettiveche rendono prevalente l’interesse organizzativo a trattenere il dipendente nell’attuale sede e, dunque, recessivo l’interesse alla tutela del disabile al quale prestare assistenza (Consiglio di Stato sez. III 10 novembre 2015 n. 5113). La Sezione IV, quindi, in una visione innovativa ha rilevato che “spetta all’Amministrazione valutare l’istanza alla luce delle esigenze organizzative e di efficienza complessiva del servizio ma, trattandosi di disposizioni rivolte a dare protezione a valori di rilievo costituzionale, ogni eventuale limitazione o restrizione nella relativa applicazione deve comunque essere espressamente dettata e congruamente motivata.

Or dunque: “sussistendone le condizioni di legge l’Amministrazione può condizionare detto trasferimento, solo provando il bisogno di corrispondere ad indeclinabili esigenze organizzative o di efficienza complessiva del servizio

OSCE and Mediterranean partner countries will meet in Palermo, Italy, to discuss large movements of migrants and refugees

VIENNA/ROME, 19 October 2017 – Representatives of the 57 OSCE participating States, the six OSCE Mediterranean Partners for Co-operation – Algeria, Egypt, Israel, Jordan, Morocco and Tunisia – and several international organizations will meet in Palermo, Italy, on 24 and 25 October to explore successful co-operative approaches to large movements of migrants and refugees across the Euro-Mediterranean region…
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MEDIA ADVISORY

REMINDER: OSCE and Mediterranean partner countries will meet in Palermo, Italy, to discuss large movements of migrants and refugees
VIENNA/ROME, 19 October 2017 – Representatives of the 57 OSCE participating States, the six OSCE Mediterranean Partners for Co-operation – Algeria, Egypt, Israel, Jordan, Morocco and Tunisia – and several international organizations will meet in Palermo, Italy, on 24 and 25 October to explore successful co-operative approaches to large movements of migrants and refugees across the Euro-Mediterranean region.

Italian Minister of Foreign Affairs and International Co-operation Angelino Alfano, OSCE Chairperson-in-Office Sebastian Kurz (TBC) and OSCE Secretary General Thomas Greminger will deliver opening speeches on 24 October at 09:30 am.

In the subsequent high-level political session, the participating ministers and other high-level delegates will exchange views on advancing Mediterranean security and co-operation in an age of large movements of migrants and refugees, including security-related issues. This platform will provide an opportunity for the countries in the Mediterranean Basin and beyond to put forward ideas for turning emergencies and crises arising from migration into opportunities for renewed regional and international co-operation.

The conference will be closed by Italian Under Secretary of State for Foreign Affairs and International Co-operation, Enzo Amendola and a representative of next year’s Slovak Chairmanship of the OSCE Mediterranean Contact Group.

OSCE has been holding annual conferences with its Mediterranean Partners for Co-operation since 1995. In accordance with OSCE Convention, the Mediterranean Contact Group is chaired by the upcoming OSCE Chairmanship.

The Conference will take place at the Grand Hotel Villa Igiea, Salita Belmonte 43, Palermo, Italy.

The following events will be open to media representatives:

Monday, 23 October

Villa Chiaramonte Bordonaro ai Colli (via del Fante 64, Palermo)

15.00-16.30 – Side event “Youth, community identities and religion freedom in the Mediterranean”, with Italian Minister of Foreign Affairs and International Co-operation, Angelino Alfano
Palazzo dei Normanni (Piazza del Parlamento, 1)

13:30-17:00 – Side event entitled “Women, Peace and Security: A Gender Perspective on the Future of the MENA Region”, organized by the Track II New-Med Research Network and the 2017 Italian Chairmanship of the Mediterranean Contact Group. The discussion will focus on the importance of enhancing women’s role in the Mediterranean security context. (Sala Pio La Torre – third floor)
17:30 – Press conference of the Italian Minister of Foreign Affairs (Sala Stampa – third floor)
18:30 – Welcoming Address to Head of Delegations (Sala Piersanti Mattarella).(Photographers and Camera operators only. This event will also be livestreamed in a separate room)
Tuesday, 24 October (Grand Hotel Villa Igiea, Salita Belmonte 43)

09:00 – Arrivals of Head of Delegations (Photographers and Camera operators only)
09:30 – Opening remarks (Photographers and Camera operators only. This event will also be livestreamed in a separate room.)
12:00 – Family photo (Photographers and Camera operators only)
15:00 – Press conference of the Italian Minister of Foreign Affairs
Wednesday, 25 October

12:00 Concluding remarks (Photographers and Camera operators only. This event will also be livestreamed in a separate room.)
Media representatives who wish to attend the Conference, the side events or arrange an interview are kindly requested to apply for accreditation by 20 October, Friday, 18:00,

either:

by filling out the interactive form and clicking on the event concerned at the link http://mae.accreditationsystem.info/ENG/Indice.asp, attaching thereto, unless already provided, the documentation requested in digital format (letter from the media organization and, for representatives of foreign media, also a Note Verbale issued by the Italian Embassy in the media organization’s country).
or:

by sending an email to the Ministry of Foreign Affairs and International Co-operation’s Institutional Press and Communication Service at the following address: Press_OSCEPalermo@esteri.it (Tel. + 39 06/3691.3432 or 8573 or 8210), attaching thereto the letter from his/her media organization (or press card) and, for members of the foreign press, a Note Verbale issued by the Italian Embassy of the media organization’s country.
Due to logistic reasons, TV crews and photojournalists wanting to shoot the events may be pooled into groups, the size of which will be determined by the Press Service of the Italian Ministry of Foreign Affairs and International Cooperation.

Discussions can also be followed on Twitter at @OSCE or by using the hashtag #OSCEMed.

The agenda and more information about the event are available here.

For PDF attachments or links to sources of further information, please visit: http://www.osce.org/partners-for-cooperation/mediterranean/350851

Contacts:

Communication and Media Relations Section

Phone: + 43 676 71 74 592
press@osce.org

Regolamento europeo in materia di protezione dei dati personali

Corte dei Conti Dati Sanitari Diffusi Illecitamente Online

Corte dei Conti Dati Sanitari Diffusi Illecitamente Online

Nuovo Regolamento europeo in materia di protezione dei dati personali.

Il testo – pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea (GUUE) lo scorso 4 maggio – diventerà definitivamente applicabile in via diretta in tutti i Paesi UE a partire dal 25 maggio 2018, quando dovrà essere garantito il perfetto allineamento fra la normativa nazionale in materia di protezione dati e le disposizioni del Regolamento.

Il Regolamento è parte del cosiddetto Pacchetto protezione dati, l’insieme normativo che definisce un nuovo quadro comune in materia di tutela dei dati personali per tutti gli Stati membri dell’UE e comprende anche la Direttiva in materia di trattamento dati personali nei settori di prevenzione, contrasto e repressione dei crimini. La Direttiva, pubblicata in GUUE insieme al Regolamento e vigente dallo scorso 5 maggio, dovrà essere recepita dagli Stati membri entro 2 anni.

Sul sito del Garante per la protezione dei dati personali è disponibile una pagina informativa (http://www.garanteprivacy.it/pacchettoprotezionedati) che ha illustrato finora l’iter normativo del Pacchetto e che sarà progressivamente arricchita con aggiornamenti e materiali informativi e di approfondimento.

Defamation penalty in Italy needs to be considered for its effect on free expression, OSCE media representative says

83944VIENNA, 26 May 2016 – The Italian Senate should consider pending legislation that would increase the maximum penalty to 9 years in jail for criminally defaming elected officials and judges in light of its effect on free expression, OSCE Representative on Freedom of the Media Dunja Mijatović said today.

The current maximum penalty is 6 years.

“This initiative is detrimental because jail terms are a disproportionate punishment for defamation,” Mijatović said. “To increase the penalty creates a chilling effect that is harmful to investigative journalism.”

Defamation laws should not be tools for politicians and those in authority to silence critical voices, she added, noting that public figures should withstand a higher degree of scrutiny and criticism because of their public roles.

Mijatović has long campaigned for the complete decriminalization in the OSCE region.

The OSCE Representative on Freedom of the Media observes media developments in all 57 OSCE participating States. She provides early warning on violations of freedom of expression and media freedom and promotes full compliance with OSCE media freedom commitments. Learn more at www.osce.org/fom, Twitter: @OSCE_RFoM and on www.facebook.com/osce.rfom.